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3 OTTOBRE - GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'ACCOGLIENZA

SENZA IDENTITÀ, VIAGGI INSICURI AI CONFINI DELL'EUROPA

«Ci sono due modi per essere cittadini europei: possiamo permettere che tutto questo continui ad accadere nell'indifferenza, oppure ci rimbocchiamo le maniche e diventiamo testimoni attivi di un cambio di passo culturale. La nostra è quella 'generazione ponte' che si impegna a rendere concreto il dialogo per l'accoglienza e la dignità umana - afferma Francesco Miacola, presidente di GenerAzione Ponte. Insieme alla società civile promuoviamo l'apertura di corridoi umanitari e sosteniamo politiche di accoglienza che attivino canali d’ingresso sicuri verso l’Unione Europea».

IN RICORDO DELLE VITTIME, PER CAMBIARE IL FUTURO DELL'ACCOGLIENZA

Il 3 ottobre 2013, al largo di Lampedusa, avvenne il naufragio di un barcone in cui morirono almeno 368 persone: la sciagura è assurta a simbolo del dramma dell’immigrazione ed è stata riconosciuta dalla Repubblica Italiana con l’istituzione per il 3 ottobre della Giornata Nazionale della Memoria e dell’accoglienza.

Da sempre partecipiamo alle celebrazioni organizzate dal Comitato Tre Ottobre sull'isola di Lampedusa, che hanno l'obiettivo di promuovere fra i giovani italiani ed europei una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, per tentare di contrastare l’intolleranza e il razzismo e, al contrario, attivare una sensibilità e azioni di accoglienza ed inclusione. Ogni anno una delegazione di GenerAzione Ponte prepara workshop, partecipati da decine di studenti, in cui il fenomeno migratorio viene raccontato dalla voce diretta da chi ha dovuto intraprendere un viaggio lungo e pericoloso per raggiungere l'Europa.

Nel 2019 abbiamo partecipato all'intitolazione del ponte pedonale del Parco Dora di Torino in memoria delle "Vittime dell'immigrazione", un risultato dettato dalla partecipazione di migliaia di cittadini e cittadine che hanno firmato la petizione "Torino non dimentica" promossa da Acmos e Libera.

La nostra città, Torino si è sempre dimostrata una città capace di accogliere e ha saputo anticipare i tempi, offrendo una testimonianza credibile di società plurale. L’importanza della “memoria” per GenerAzione Ponte ha il significato di costruire e generare nuove consapevolezze sul come affrontare le sfide della società contemporanea partendo dalla rielaborazione storica delle esperienze presenti, delineando gli scenari futuri.


A 10 anni da quella tragedia, martedì 3 ottobre 2023 la Città di Torino accoglie un’iniziativa dedicata agli studenti e alle studentesse, per promuovere una giornata dedicata ai valori della pace e dell’accoglienza, per accendere un riflettore su ciò che accade ai confini della nostra Europa e per far crescere un sentimento responsabile di solidarietà fondato sulla cultura dell’informazione.

L’iniziativa è organizzata da GenerAzione Ponte e Acmos insieme al Comitato Tre Ottobre in collaborazione con Ufficio Pastorale Migranti, Mosaico per i rifugiatiHello Tomorrow, con il supporto di UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.

"#10annidindifferenza" è il nome dell'iniziativa che gli organizzatori hanno destinato principalmente a studenti e studentesse torinesi per offrire uno spazio di confronto e approfondimento, e provare a generare nuove consapevolezze. La mattina di martedì 3 ottobre 2023, a partire dalle ore 10.00, la cittadinanza è invitata a partecipare a un momento di condivisione e riflessione organizzato presso il ponte dedicato alle "Vittime dell'Immigrazione", al Parco Dora di Torino, per creare uno spazio pubblico dedicato alla memoria e a una presa di coscienza collettiva rispetto allele conseguenze dell’assenza di una reale politica migratoria. A distanza di dieci anni si continua a morire nel Mediterraneo centrale ed orientale, lungo la rotta atlantica e balcanica, nel Canale della Manica e lungo i confini fra Polonia e Bielorussia.

Un'iniziativa di solidarietà realizzata da GenerAzione Ponte e Acmos, insieme al Comitato Tre Ottobre in collaborazione con Ufficio Pastorale Migranti, Mosaico per i rifugiati, Hello Tomorrow, con il supporto di UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.

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